Pardes

Frammento di rotolo della Torah, XIII secolo

Pardes si riferisce a metodologie ermeneutiche di esegesi biblica nell'ebraismo rabbinico, o anche all'interpretazione di altri testi religiosi nello studio della Torah. Il termine, a volte scritto anche PaRDeS, è un acronimo composto dalle iniziali dei seguenti quattro metodi:

  • Peshat (in ebraico פְּשָׁט?) — "superficie" ("diretto") o significato letterale (diretto).[1]
  • Remez (in ebraico רֶמֶז?) — "allusioni" o significato profondo (allegorico: nascosto o simbolico), oltre al solo senso letterale.
  • Derash (in ebraico דְּרַשׁ?) — dall'ebraico darash: "indagare" ("ricercare") — significato comparativo (midrashico), come apportato da casi paragonabili, simili.
  • Sod (in ebraico סוֹד?) (pronunciato con una O lunga come "mora") — "segreto" ("mistero") o significato esoterico/mistico, ottenuto tramite ispirazione o rivelazione.

Ogni tipo di interpretazione Pardes esamina il significato esteso di un dato testo. Come regola generale, il significato esteso non contraddice mai il significato basilare. Con Peshat s'intende il significato semplice o contestuale del testo. Remez è il significato allegorico. Derash include il significato metaforico e Sod rappresenta il significato nascosto. Esiste spesso una notevole sovrapposizione, ad esempio quando le interpretazioni legali di un versetto sono influenzate da interpretazioni mistiche o quando una "allusione" è determinata confrontando una parola con altre istanze della stessa parola.[2]

  1. ^ "Peshat", voce della Jewish Encyclopedia.
  2. ^ Modern Scholarship in the Study of Torah: Contributions and Limitations (The Orthodox Forum Series), curato da Shalom Carmy, Jason Aronson Publishers, 1996. Si veda anche il saggio di Nathan Lopes Cardozo: "On Bible Criticism and Its Counterarguments", 2006, su Torat Emet. URL consultato 24 maggio 2015

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